TUTTI SANNO CHE L’ADOLESCENZA RAPPRESENTA UNA FASE CRITICA E CIÒ NONOSTANTE
AL SUO ARRIVO MOLTI GENITORI SI TROVANO IMPREPARATI E SPAVENTATI
ECCO PERCHÉ PUÒ ESSERE IMPORTANTE UN AIUTO PROFESSIONALE
RICONOSCERE I SEGNALI DI PREOCCUPAZIONE
Esistono campanelli d’allarme che è bene conoscere. Alcuni di questi, che sottostanno ai più diffusi disagi e disturbi adolescenziali, possono essere:
– disagio o rifiuto nell’andare a scuola o nel frequentare i coetanei;
– andare spesso in bagno dopo mangiato o evitare situazioni sociali in cui si mangia;
– coprirsi con i vestiti le braccia e le gambe (per nascondere tagli);
– calo repentino del rendimento scolastico;
– acquisti di vestiti o altro al di sopra delle possibilità economiche.
Questi sono solo alcuni dei segnali osservabili e che devono mettere in allerta, esistono molte altre modalità di manifestare disagio che dipendono dalla personalità di ognuno.
L’AIUTO SPECIFICO ALL’ADOLESCENTE
La psicoterapia con un adolescente mira a renderlo protagonista delle proprie emozioni, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni.
Il terapeuta costruisce un’alleanza cooperativa con il ragazzo e mantenendo il ruolo di adulto più saggio e più esperto di lui lo guida alla scoperta degli aspetti emergenti della personalità che spesso non si riescono ad accettare. Grazie a questa posizione cooperativa e rassicurante l’adolescente accetta di fidarsi e e di farsi accompagnare di nuovo nei compiti evolutivi fisiologici all’età.
L’AIUTO AI GENITORI, UN LAVORO DI SQUADRA
Aiutare solo i ragazzi non basta: sovente l’adolescente riporta disagio nel confrontarsi con i propri genitori e spesso i maggiori conflitti avvengono proprio in famiglia.
E’ fondamentale quindi prendersi cura anche della fatica dei genitori in un lavoro parallelo che possa aiutarli sia a condividere e sostenere le proprie emozioni sia a trovare strategie e tecniche specifiche per rispondere ai comportamenti del proprio figlio.
Insieme al terapeuta i genitori faranno parte di quella squadra di adulti “più saggi, più forti, più esperti” indispensabile a prendersi cura del disagio dell’adolescente e a ripristinarne il giusto equilibrio psico emotivo.
IL LAVORO DI EQUIPE
In situazioni complesse e nelle quali il giovane sembra essere bloccato nello svolgimento di attività significative per la sua crescita, lo psicoterapeuta deve poter costruire una rete di professionisti tra cui medici, educatori, assistenti sociali che, collaborando, possano rispondere ai diversi bisogni evolutivi del giovane paziente.